Cosa pensare allora di questo LADY JANE, non tanto in onore della canzone dei Rolling Stones quanto di un genere, il thriller, che proprio non gli sembrava appartenere? Guédiguain torna a Marsiglia, torna alla sua banda di amici-attori per raccontare un kidnapping, la sua Ariane Ascaride proprietaria di una boutique che tenta di racimolare i soldi del riscatto. Un polar spezzato fra diversi personaggi al quale si fatica ad adeguarsi. Forse altrettanto del cineasta ad un genere a lui non proprio congeniale, che affronta con la pesantezza di quella scena telefonata, con l'ostaggio ucciso nel parking mentre corre verso la madre.

Resta la sensibilità del vecchio marisigliese per dirci degli amici, del tempo che trascorre, della vanità della vendetta; ma nemmeno la città che poteva ben dirsi sua ha conservato la propria identità.